LA DENSITÀ MUSCOLARE

Hai sempre pensato che più ti alleni intensa e maggiore sarà il livello di densità raggiunta???

Magari pensi anche che se fai cardio a perdifiato coadiuvi l’eliminazione di grasso e liquidi ed otterrai un fisico definito.

Entrambi errori molto grossolani e diffusi legati ai falsi miti del training. Sicuramente per ricercare una corretta densità muscolare dobbiamo lavorare con grande attenzione sul binomio dato dalla sopportazione di elevati stress anaerobici con le quote dei carboidrati assunti.

La gestione dell’aumento del TUT va accompagnato con una saggia gestione delle quote carbo così da ottenere una risposta in termini di anabolismo volto a creare le migliori condizioni per aumentare il numero delle fibre rosse e quindi ottenere durezza fisica.

Da un lato le quote carbo legandosi con l’acqua riescono a dare una maggior pienezza al muscolo, dall’altro la gestione di un’attivazione anaerobica delle fibre rosse frequentissime nel distretto muscolare ma con un diametro molto ridotto induce quella grande qualità che ricerchiamo.

Le fibre muscolari a contrazione lenta (rosse, di tipo I o ST, dall’inglese “slow twitch”), vengono reclutate in azioni muscolari di scarsa entità ma di lunga durata. 

Più sottili delle bianche, le fibre rosse trattengono più glicogeno e concentrano gli enzimi associati al metabolismo aerobico. 

I mitocondri sono più numerosi e di dimensioni maggiori, proprio come il numero di capillari che irrora la singola fibra. 

La ridotta dimensione di quest’ultima facilita la diffusione dell’ossigeno dal sangue ai mitocondri, a causa della minor distanza che li separa. 

È proprio l’abbondante contenuto di mioglobina e mitocondri a conferire a queste fibre il colorito rosso, da cui deriva il loro nome. 

La letteratura scientifica induce un continuo legame SOLO all’attività anaerobica di attivazione sottovalutando quanto invece con tempi sotto tensione elevati, carico ridotto, tecniche di intensità, vadano a creare le migliori condizioni per sfruttare al massimo i principi di reclutamento così da ottenere un progresso metabolico e strutturale fantastico.

Questo applicato ad un allenamento mirato nella gestione del gluteo per avere pienezza e grande sollecitazione nell’area superiore ed esterna del gluteo induce quel risultato da sempre desiderato che ci permette di migliorare l’ampiezza e la densità del gluteo stesso.

Reputo fondamentale la gestione del training e della cernita dei movimenti da eseguire per portare l’allieva a raggiungere una forma di assoluta qualità.

BUON ALLENAMENTO!

BE BETTER